30 dicembre 2011

LA RABBIA E L'ORGOGLIO - Oriana Fallaci - Settembre 2001







Oriana giovane e con la sigaretta perennemente accesa anche nelle foto ufficiali, i suoi grandi occhiali oggi considerati vintage e anche allora apparivano strani e troppo grandi. Ma lei era così, eccessiva, passionale, amava la vita, l'onestà, la cultura, amava l'Italia e gli italiani che ha sempre aggressivamente insultato ma come solo una mamma o una sorella può farlo, sempre con  affetto, riconoscendo i difetti grandi e piccoli ma sempre con amore e con la voglia di migliorare.

La copertina del libro che ho appena letto, La Rabbia e l'Orgoglio.

La rabbia contro l'Italia gretta e voltagabbana, contro i politici attaccati al potere e alle poltrone, la rabbia contro gli italiani superficialmente attaccati al denaro, al buonismo falso che fa male al nostro Paese, proprio come una mamma che deve dire di no ai propri figli per il loro bene, la rabbia contro gli stranieri che irrispettosamente occupano il nostro Paese e vogliono imporci la loro fede, il loro Credo, le loro violazioni dei diritti umani e che odiano le donne, contro i musulmani che hanno occupato il nostro Paese. Una rabbia esplosa dopo l'11 Settembre e che con maestria esprime in questo splendido libro, piccolo ma ricco di contenuti, breve e scorrevole ma di grandi pensieri. Il libro è l'esplosione e l'esternazione di tutta la sua rabbia, sembra scritto di getto ma è organizzato a periodi. Rabbia contro tutti e tutto ciò di negativo che, allora come purtroppo anche oggi, c'è nel nostro Paese, nella nostra politica, spara a zero contro tutti, destra, sinistra e centro, anche contro le femministe e contro i giornalisti schiavi , non pallottole a salve ma cariche di verità incontrovertibili e assolutamente inappellabili, nessuno può negare le verità che Oriana scrive in questo libro, nessuno che non sia in malafede. Solo chi ha occhi chiusi perché non vuole aprirli potrebbe provare a negare le verità di questo libro.

L'Orgoglio di essere italiana nonostante tutto. E spiega perché e cosa vorrebbe che fossimo.

L'ultima foto è una Oriana più bella, meno giovane, le sue rughe significano la sua vita, le sue esperienze, ha vissuto la guerra, le guerre, ha preso pallottole, è stata incarcerata, ha intervistato i Grandi della terra, i politici, i potenti, i buoni e i cattivi, ha vissuto tutta la sua vita intensamente, passionalmente, con tutta se stessa ha amato e odiato gli uomini e il mondo corrotto, ha amato la vita con tutta se stessa e ha vissuto la sua vita sempre onestamente anche quando stava dalla parte giudicata sbagliata dai più, ha vissuto sempre rettamente. Quando ha sbagliato ha saputo ammetterlo.

Come una sorella per me, io sono cresciuta con Oriana è come se fosse la grande amica che non ho mai avuto, un'amica che non mi hai tradita. In questo libro, ben lontano dal postumo "un cappello pieno di ciliegie" malinconico e stanco, in questo libro ritroviamo l'Oriana di sempre, passionale e amante della giustizia, del rispetto del prossimo, l'Oriana dei grandi ideali e della rettitudine a tutti i costi.

Vale la pena leggerlo e rileggerlo. Assolutamente da non perdere.
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