22 dicembre 2012

IL TEMPO DELLA VERITA' - Glenn Cooper E-BOOK GRATIS

il tempo della verita'


IL TEMPO DELLA VERITA'

GLENN COOPER

Anticipa l'uscita del nuovo "I custodi della Biblioteca" ed un racconto gratuito scaricabile come .pdf oppure .ePub, entrambi con protezione Watermark (la meno fastidiosa fra le protezioni, nella pagina finale viene aggiunto nome e cognome dell'acquirente).

Siamo a Miami nell'anno 2020, un rapimento importante, il già noto "Will Piper" e la già nota  "Area 51" della "Biblioteca dei morti"!

Scaricalo gratis da Il Libraio!

Vuoi saper di più su Glenn Cooper e i precedenti? Vai sulla categoria dedicata a Glenn Cooper.

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12 agosto 2012

IL CACCIATORE DI AQUILONI - Khaled Hosseini


IL CACCIATORE DI AQUILONI 


Khaled Hosseini


Recensione pubblicata su Ciao


non posso replicarla qua


Puoi leggerla al link IL CACCIATORE DI AQUILONI



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24 giugno 2012

IL SANTO GRAAL - Michael Baigent, Richars Leigh e Henry Lincoln (1982)





Sulla copertina è scritto: <<il libro che ha ispirato "Il Codice da Vinci" di Dan Brown!>>. Non è proprio così, in parte forse lo ha ispirato ma le eresie e le supposizioni date per reali e storicamente dimostrabili in questo volume (anche se non dimostrate e non dimostrabili come viene ammesso dagli stessi scrittori alla fine del libro) nel libro di Dan Brown  non si leggono. Qualcosa viene accennato ma sempre viene specificato che trattasi di teorie tutte egualmente valide tutte indimostrabili. Cosa che invece non avviene leggendo "Il Santo Graal". Umberto Eco scrisse nel 2001 in una sua rubrica in L'Espresso che questo libro è  "il modello di fantastoria più sfacciato"  e a proposito dei suoi autori  "la loro malafede è così evidente che il lettore vaccinato può divertirsi come se facesse un gioco di ruolo". Concordo assolutamente. La "malafede si può evincere alla fine del libro (circa da pag 439) quando gli stessi autori sembrano tornare sui loro passi quasi negando tutte le affermazioni fatte e indicate come storicamente comprovate in quasi tutto il libro e indicandole come pura teoria valida esattamente come l'esatto contrario. Sembrano quasi volere chiedere scusa o giustificare le loro eresie davanti ai lettori cattolici (quale io sono per esempio). Ovviamente scuse rifiutate!

Il libro (mi rifiuto di definirlo "saggio storico") si suddivide in due parti nette e distinte. La prima parte dedicata ad una lunga premessa per arrivare all'argomento Gesu' e Il Santo Graal solo dalla pag. 301. Da questa pagina in poi un crescendo di blasfemie, ipotesi allucinanti e deliranti narrate con una semplicità e leggerezza immorale estrema e soprattutto narrate come si trattasse di verità incontrovertibili e assolute (salvo poi smentire tale incontrovertibilità nella ultima parte come già scritto sopra).

Qualche esempio di tali allucinanti affermazioni:

- Gesu' sposò Maria Maddalena, ebbe dei figli e diede nascita alla dinastia Merovingia che rivendicava diritto al trono di Francia, rivendicazioni appoggiate da una setta segreta, "il Priorato di Sion" e i Templari (e come Gran Maestri della setta annovera nomi eccellenti come Victor Hugo, Leonardo da Vinci e altri);

- parla di un complotto della Chiesa per eliminare tutti gli appartenenti a tale setta per mantenere il potere e il controllo;

- viene addirittura negata la Crocifissione di Gesù, asserendo che questa sia stata simulata in un giardino privato (proprietà di Giuseppe di Arimatea) visibile al popolo solo da lontano e quindi falsa;

- parla di connivenza in tale inganno di Ponzio Pilato;

- fra le affermazioni deliranti si legge di un Gesù violento e indisciplinato (pag 396) che usa i suoi poteri anche in maniera irresponsabile (in realtà parla di omicidio e rabbrividisco al solo rileggere tale affermazione).

La quarta di copertina parla di giallo storico (affermazione che la dice tutta sulle falsità che si leggeranno nel libro) dando già come fatto incontrovertibile che "Gesù non è morto sulla croce, da Maria Maddalena (sua sposa) ebbe figli e con la famiglia si rifugiò in Francia presso una comunità ebraica, creando il Sacro Romano Impero etc etc. Sempre in quarta di copertina parla di "insolito reportage su duemila anni di storia", ma con quale faccia tosta osano parlare di reportage storico.

Unica nota positiva: a pag 441 parla di "significato simbolico di Gesù, che è Dio esposto alla gamma dell'esperienza umana, esposto alla conoscenza diretta di ciò che significa essere uomo. Parla della volontà di Dio di incarnarsi e farsi uomo per fare esperienza diretta umana di solitudine, angoscia, abbandono, paura e mortalità".

Bocciato il libro e bocciati gli autori!

Conclusione: Gesù e il suo messaggio di amore fa ancora paura dopo 2.000 anni!

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11 giugno 2012

IL LIBRO DELLE ANIME - Glenn Cooper



IL LIBRO DELLE ANIME


Glenn Cooper


Secondo successo di Glenn Cooper, ideale continuazione del primo "La Biblioteca dei Morti", Will Piper è già sposato con la sua ormai ex collega Nancy Lipinski, coinvolta nelle indagini nel primo romanzo ora a casa impegnata con il primo figlio, e dovrà partire per un'altra avventura che riguarda la biblioteca dei morti, dovrà ritrovare l'unico volume mancante nella Biblioteca dei Morti. Un'avventura intrigante e coinvolgente, emergerà dalle indagini che il volume è passato fra le mani addirittura di Nostradamus, Shakespeare e Giovanni Calvino, dovrà impegnarsi in una sorta di caccia al tesoro alla ricerca di indizi, troverà un sonetto scritto di pugno da Shakespeare e si troverà in un mare di guai come sempre. Coinvolte come sempre le alte sfere dei Servizi americani e il pericolo sarà praticamente in ogni pagina del libro. Emozionante e ben strutturato, dopo avere letto il primo romanzo diventa più semplice imparare a seguire analessi e flashback dal Medioevo ai giorni nostri talvolta passando per altri periodi storici.

Will Piper figura accattivante nel primo romanzo, il tipico bravo e geniale detective americano, stravagante e in crisi esistenziale, diventa oggi più riflessivo e più responsabile, ormai ha famiglia, moglie e soprattutto figlio, riesce comunque a fare i suoi "guai" coinvolto in una storiella sentimentale di breve durata che si risolverà subito, non ti dirò come per non svelare la trama.

Consigliato ma solo dopo avere letto il primo La Biblioteca dei Morti.

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23 maggio 2012

SICILIAN TRAGEDI - Ottavio Cappellani - 2007


SICILIAN TRAGEDI


Ottavio Cappellani


2007


Ottavio Cappellani, quarantenne di Catania, quindi siculo 100%, narra in maniera sublime la sicilianità, quella che Leonardo Sciascia chiama "sicilitudine", indescrivibile a parole perché trattasi di emozione, storia e posizione insulare. Caratteristica tipica di gente di un isola, sempre occupata da mille culture di cui restano tracce visibili nel contesto, ma con l'animo sempre puro e "staccato", mai un siciliano assorbirà da un occupante, l'animo rimarrà sempre inassimilabile. Sempre in movimento per non cambiare mai come scrisse Giuseppe Tomasi di Lampedusa nel suo "Gattopardo", vive la vita come una quotidiana rappresentazione o come un eterno contrasto tra realtà e apparenza tipica delle opere di Luigi Pirandello.

Cappellani da bravo drammaturgo e sceneggiatore rende perfettamente questa pseudo realtà, questo contrasto, questa sicilitudine. Le sue capacità di sceneggiatore lo facilitano nel rendere i suoi libri facili da leggere come un film, forse più come una rappresentazione teatrale, abile nell'uso del dialetto anche "stretto" con un vocabolario a tratti forse incomprensibile per chi siciliano non è, come a tratti possono sembrare comiche o umoristiche alcune situazioni che nascondono una realtà dura e spesso crudele.

I personaggi principali sono molti, un regista sessantenne "garruso" o "puppo" che sogna la rappresentazione che lo farà salire alle stelle, si muove fra mafiosi e piccoli uomini di potere e le loro mogli, si trova invischiato in omicidi mafiosi e piccole vendette, tradimenti e storie d'amore. In un continuo passare dal palcoscenico vero alle rappresentazioni del quotidiano fino a non distinguere più la rappresentazione dalla realtà.

Consiglio caldamente il libro così come consiglio la lettura di un articolo del BlogSicilia dal titolo “Sicilian Tragedi” Catania (e l’Italia) allo specchio, l'articolo recensisce in modo eccellente lo spettacolo messo in scena dal regista Guglielmo Ferro nel teatro Ambasciatori di Catania e aiuta a comprendere meglio anche il libro.

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7 aprile 2012

IL CLIENTE - John Grisham (1993)



IL CLIENTE


di


JOHN GRISHAM


Grisham, inventore del genere "legal thriller", è ancora oggi indiscusso maestro del genere e il più letto in assoluto. Porta la sua esperienza di avvocato nelle pagine dei suoi libri. Forse autobiografico? Non possiamo saperlo, non conosciamo la sua esperienza lavorativa, certo bene analizza il mondo degli avvocati, dai professionisti all'apparenza più fortunati e appagati a quelli eticamente discutibili. Leitmotiv dei suoi thriller la spietata legge della concorrenza, la dura battaglia che molti devono fronteggiare ogni giorno, sempre "a caccia" di nuovi clienti, il duro lavoro per sopravvivere nel sovraffollato mondo degli avvocati. Così come bene analizza i meccanismi a volte ambigui che si sviluppano nei tribunali, nei rapporti con gli investigatori, i meccanismi della "legge".

In questo romanzo molto è atipico, iniziando dal cliente che è un ragazzino di undici anni, Mark Sway, che per puro caso e pura sfortuna assiste ad un suicidio di un avvocato, Jerome Clifford, coinvolto in un omicidio come difensore di un mafioso, testimone involontario di una confessione in punto di morte così come atipico è l'avvocato che per puro caso viene contattato dal ragazzino, Reggie Love, una cinquantenne con passato burrascoso con uso di droghe, che usa le sue abilità professionali per difendere i più deboli, i minori maltrattati. Niente profitto per Reggie Love, solo un dollaro come compenso simbolico e dal primo incontro Mark e Reggie diventeranno amici oltre che legati da un rapporto professionale.

Molti trovano irreale e totalmente avulsa dalla realtà la figura dell'undicenne Mark, un ragazzino povero, troppo furbo e troppo saggio oltre che troppo coraggioso, in realtà troviamo un ragazzino povero e molto cresciuto anche nel romanzo autobiografico "La casa dipinta" e forse  ragazzini altrettanto cresciuti e coraggiosi vivono anche nelle nostre periferie!

Romanzo avvincente e travolgente fino al finale quasi inaspettato, positivo ma con una punta di malinconia.

Consigliatissimo!

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18 marzo 2012

LA CASA DIPINTA - John Grisham (2001)



E' uno dei romanzi meno conosciuti dello scrittore, scritto nel 2001 prima che Grisham diventasse famoso! Si distacca completamente dallo stile e dal genere per cui lo scrittore è più conosciuto, non è un legal thriller ma ha più sapore di un libro autobiografico. Leggendo fra le righe si sente sapore di "casa" e di "infanzia", di ricordi ed esperienze infantili. Il libro è ambientato negli anni Cinquanta, negli Stati Uniti, nell'Arkansas, nelle piantagioni di cotone dove non esistevano ancora braccianti neri e dove i contadini erano schiavi di loro stessi, la loro vita dipendeva esclusivamente dalla terra, i più fortunati, se così possono definirsi, erano proprietari di piccoli appezzamenti, i meno fortunati dovevano comunque spezzarsi la schiena per ricavare dalla terra il minimo indispensabile per sopravvivere. Racconta la vita di un bambino di appena sette anni, della sua famiglia, dei coltivatori di cotone vicini e amici e della lotta per sopravvivere. Regole ferree, educazione rigorosa, lavoro massacrante ma si respira un senso di libertà che nonostante tutto diventa più forte degli stenti, del lavoro duro e della lotta per la sopravvivenza. Racconta una stagione intera di questa famiglia e delle famiglie vicine, un pezzo di storia e vita quotidiana americana.

Perché la casa dipinta come titolo? Leggendolo si scopre, un piccolo lusso che si concederanno i protagonisti della storia per iniziativa del piccolo di casa, Luke Chandler, stimolato da un altro piccolo bambino handicappato facente parte di una famiglia di braccianti venuti da lontano per la raccolta di cotone, in cerca di lavoro e assunti in aiuto dalla famiglia Chandler per la stagione. Un piccolo regalo che l'ospite farà alla famiglia Chandler in omaggio alla grande ospitalità e correttezza che i Chandler riservavano ai braccianti assoldati per la stagione in netto contrasto con le abitudini dell'epoca e della zona. Si rivelerà un grande regalo, un grande stimolo per il piccolo Luke e in seguito anche per tutta la famiglia.

Purtroppo un finale malinconico, pieno di speranze ma una sorta di resa della famiglia. Non voglio svelare il finale!

Un libro da godere dall'inizio alla fine, un inno alla nostra infanzia, all'infanzia di tutti coloro che nacquero come me negli anni Cinquanta e Sessanta che seppur in diverse ambientazioni qualcosa in comune tutti noi abbiamo. Erano anni faticosi, per alcuni di fame ma pur sempre periodo di grandi speranze e grandi possibilità. Inoltre periodi di grandi ideali, di grande correttezza morale, senso spiccato di amore e rispetto per la famiglia e i "vecchi" di casa.

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20 febbraio 2012

LA PSICHIATRA - Wulf Dorn - Trigger (=Grilletto alla lettera, in questocaso Trauma)


LA PSICHIATRA

il primo libro di Wulf Dorn

TRIGGER = GRILLETTO (traduzione letterale)

in psicologia sta per "Trauma"

Da Wulf Dorn, psichiatra nella vita reale, uno psico thriller da incubo. Come già accennato nella mia precedente recensione di un altro suo thriller, "Il Superstite" (in realtà secondo libro scritto da Wulf Dorn),  la sua paura fobica del buio trae origine da sue esperienze infantili ed è Leitmotiv anche in questo capolavoro.  Fobia angosciante raccontata con leggerezza (si fa per dire) direi più come da spettatore e con un certo distacco ne "Il superstite", in questo libro diventa infernale, trascina il lettore che inspiegabilmente e inevitabilmente diventa da spettatore quasi protagonista. Talmente bravo nello scrivere da trascinarti nella trama, da farti provare la stessa ansia, angoscia, terrore, da provare le stesse emozioni della protagonista, la psichiatra Ellen Roth. A tratti la tensione si alleggerisce e regala respiro quando la stessa protagonista si rilassa per poi catapultarti inevitabilmente nei suoi incubi peggiori.

Una trama che non va svelata, fino al finale che sarà sorprendente e terribile. Finale intuibile leggendo con attenzione ma l'intuizione è talmente delirante e insopportabile da venire rimossa dal lettore.

Quarta di copertina azzeccatissima: "Ci sono posti nella mente umana che nessuno dovrebbe visitare. "La Psichiatra" ci porta nel lato oscuro" (Donato Carrisi)

A volte è proprio così, la mente umana trova salvezza rimuovendo fatti e paure, esperienze negative o ossessioni. Le nasconde nei meandri della mente. Spesso è meglio non smuovere o non cercare di farle venire a galla. Nella speranza che nulla accada che le riporti a galla. Per fortuna in genere è così

Libro da non perdere assolutamente!

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16 febbraio 2012

I CONTENDENTI - John Grisham





Il libro è uscito nel dicembre 2011, di John Grisham ho sempre solo sentito parlare, dopo avere letto questo libro sicuramente ne vorrò leggere altri. Molto bello, tratta argomenti apparentemente banali di vita quotidiana in maniera esaustiva e assolutamente divertente. Grandi contenuti trattati con disincantata ironia efficace.

Il tema tutto imperniato su una categoria professionale molto seriosa, quella degli avvocati, che tutti crediamo ricchi, fortunati e soddisfatti e in realtà così non è. Chi meglio di lui poteva descrivere e ironizzare sugli avvocati. Laureato in legge, ha esercitato la professione per più di un decennio quindi probabilmente racconta vita vissuta e incontri reali, dal piccolo "Azzecca-garbugli" manzoniano del 600 rivisitato adattandolo ai nostri giorni, e la nostra Giustizia oggi non è poi così lontana o così diversa da allora, di sicuro è altrettanto inefficiente e disordinata, ingiusta, classista e corruttibile, fino ai grossi Studi Legali molto diffusi negli USA e in larga espansione anche da noi. Tutti egualmente corruttibili, ben lontani dalla positiva facciata che emerge dai telefilm televisivi.

Tre tipologie di Studi Legali:

- lo studio legale "boutique" Finley & Figg", dove i due soci sbarcano il lunario facendo un duro lavoro quotidiano di "caccia all'incidente" per acquisire clientela e dove  con il sostantivo boutique credono di poterne elevare lo status dando l'idea di qualcosa di piccolo ma raffinato e chic. Scopo dei due soci, aspettare l'occasione che li renderà ricchi e famosi.

- lo studio legale  Rogan Rothberg, studio legale di grido, lussuoso e di fama, affollato di rampanti avvocati, stressati, senza una vita privata per troppo lavoro ma assolutamente strapagati. Un giorno uno di questi avvocati, David Zinc, crolla, non si reca al lavoro, fugge prendendo per se stesso una giornata intera che cambierà la sua vita professionale e privata.

- studi legali vari, più o meno famosi, specializzati in class action, avvocati dediti a difendere cittadini privati e "piccoli" da grandi società e per grossi problemi, cause normalmente non intentabili soprattutto contro multinazionali e organismi potenti. Nobile motivo e nobili cause ma che in realtà nascondono realtà disoneste e scopi esclusivamente finalizzate al lucro. Ne vengono fuori anche disonestà diffusa, viltà e disonore ma questo è un altro discorso.

Fa un'analisi spietata di uno spaccato di umanità con leggerezza e ironia. Assolutamente da non perdere. Grande contenuto a tratti anche divertente.

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15 febbraio 2012

IL BANCHIERE DEL DIAVOLO - Christopher Reich

IL BANCHIERE DEL DIAVOLO
CHRISTOPHER REICH




Su AMAZON 👉 IL BANCHIERE DEL DIAVOLO

Un libro carino, scorrevole, un thriller dal contenuto di nuova generazione, terrorismo e informatica, armi e soldi. Spie e spionaggio moderno, armi sofisticate e soprattutto il denaro che lo finanzia gira e circola con i più moderni e sofisticati mezzi informatici. I classici temi di terrorismo, riciclaggio di denaro sporco, i grandi ideali secondo lo spirito americano dove uccisioni e ammazzamenti devono essere tollerati se hanno lo scopo di punire il grande mostro musulmano.

Personaggio principale Adam Chapel, personaggio di spicco della FTAT, una organizzazione antiterroristica americana dipendente dal Tesoro e dalla CIA. Senza uso delle armi ma solo con sofisticati mezzi informatici segue il percorso dei finanziamenti destinati ad un atto terroristico senza precedenti e riesce a sventarlo. Personalmente Adam Chapel aborre le armi, lo mettono a disagio ma ovviamente si avvale di un team che le armi le usa eccome, così come fa la sua affascinante compagna in questa task force, Sarah Churchill, spia britannica con un finale a sorpresa.

Un altro personaggio principe il satanico genio della finanza dalla doppia identità una delle quali Marc Gabriel, che con astute attività finanziarie, speculazioni e investimenti geniali da anni prepara un atto terrostico mortale sul suolo USA. Una organizzazione terroristica con un nome inventato Hijira che ha come finalità la fine del potere politico e culturale occidentale e la cacciata degli yankee dall'Arabia Saudita. Lui personalmente e i suoi figli si preparano a questo evento.

Ma ..................

Finale a sorpresa, è un thriller e non lo svelo.


CRYPTO - Dan Brown



Dan Brown regala il meglio di se stesso in questo fanta thriller, in realtà una fantasia assolutamente possibile. Siamo tutti spiati e questo già lo sappiamo, riteniamo impossibile uno spionaggio totale? dove tutti e tutto viene intercettato da potenze mondiali e da figure governative segretissime? E' possibile anzi personalmente sono certa che sia così. Dan Brown ne fa un libro dove tutto viene esasperato, portato alle estreme conseguenze, dove l'organismo governativo americano NSA (National Security Agency) peraltro davvero esistente dal 1947, si occupa non solo del controllo nazionale a fini di sicurezza nazionale ma estende i suoi tentacoli a tutto il mondo, non solo nel controllo telefonico ma email private di privati cittadini, sempre e solo per fini difensivi. Un lavoro crittografico enorme, i migliori specialisti al mondo come dipendenti della NSA.  Geni dell'informatica al servizio della sicurezza dei cittadini. Questo il profilo pubblico e le finalità ufficiali ma Dan Brown pone un grande interrogativo: la NSA controlla che la sicurezza venga garantita ma chi controllerà i controllori? Grande quesito senza risposta, sicuramente senza risposta tranquillizante. Così nel libro come nella realtà.

In questo libro viene proprio raccontata la classica possibilità del genio informatico che usa la propria abilità a fini di potere personale. In questo libro troviamo tutti i temi cari alla letteratura e filmografia americana, multietnia, buonismo e  catastrofismo, la grande paura americana del terrorismo e il consueto lieto fine.

C'è Susan Fletcher, esperta crittologa, eccellente mente matematica, buona, generosa ed altruista, innamorata di un professore universitario, David Becker, che viene coinvolto in una indagine che si rivelerà determinante per la soluzione a lieto fine.

C'è Strathmore, vice direttore della NSA, figura controversa con un finale a sorpresa.

C'è il genio giapponese Ensei Tankado, handiccappato dalla nascita per colpa degli americani come conseguenza delle bombe atomiche della seconda guerra mondiale ma con una mente di eccellente capacità, sregolato, presunto vendicatore per una ingiustizia subita e per un licenziamento non gradito. Diffonde la voce di un suo programma chiamato "Fortezza Digitale" in grado di superare Crypto, la macchina NSA che 24 ore su 24 decripta tutte le mail in tutto il mondo, in grado di decrittare qualunque codice di sicurezza. Minaccia di divulgare Fortezza Digitale per renderla accessibile a tutti.

Un libro avvincente come mai, tutti i personaggi non sono sicuramente buoni o cattivi, la trama si evolve in modo tale da inquadrare i personaggi e subito dopo insinuarne il sospetto di colpevolezza, impossibile fino alla fine del libro capirne il finale, impossibile capire chi veramente sta dalla parte dei "buoni" o dei "cattivi", tutti sospettano di tutti e le poche certezze vengono prontamente smentite. Con il fiato sospeso fino alle ultimissime pagine.

Un libro da non perdere! e dopo averlo letto vedrai lo spionaggio con occhi diversi, ti farai mille domande e forse capirai che l'informatica e internet aprono le porte di un mondo meraviglioso con possibilità infinite ma forse ne avrai anche un pò paura ^_^

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30 gennaio 2012

IL CODICE DA VINCI - Dan Brown - 2004





Di Dan Brown ho letto praticamente tutto, da Crypto a La verità del ghiaccio, Il simbolo perduto e penultimo "Angeli e Demoni". Rosa da anni per la curiosità nei confronti di Dan Brown e il suo best seller "Il codice da Vinci" tanto discusso, esaltato o vituperato, ho per molti anni evitato di leggerlo. La mia posizione di cattolica praticante mi ha sempre messo in una posizione alquanto scomoda. Insomma per dirla breve non sapevo se leggerlo oppure ignorarlo. Ho quindi deciso di approcciare Dan Brown partendo da libri più vecchi e forse meno conosciuti. Lo hanno descritto come blasfemo, anti cristianesimo, lo hanno accusato di plagio, lo hanno descritto come autore istigatore all'ateismo, ne ho lette e sentite di tutti i colori. In realtà leggendo Dan Brown non ho riscontrato niente di tutto questo. Lo considero un ottimo scrittore di thriller storici avvincenti e per niente anticristianesimo. La posizione del suo protagonista principale Robert Langdon, docente universitario di simbolismo, rimane sempre, in tutti i romanzi di Dan Brown, in posizione abbastanza neutrale. Credente ma con qualche dubbio (e chi non ne ha?) non  prende mai posizione netta contro il Cristianesimo, MAI! anzi direi a volte l'esatto opposto. Del resto Dan Brown è cresciuto in una famiglia cristiana, ha ricevuto una educazione cristiana.

Il penultimo romanzo letto, "Angeli e Demoni", altrettanto discusso, ha confermato l'opinione e il Leitmotiv dei precedenti romanzi. A questo punto rassicurata mi sono decisa ad acquistare "Il Codice da Vinci" e a leggerlo.

Ho letto tutto il romanzo aspettandomi di dovere affrontare blasfemia e argomentazioni che avrebbero ferito o messo in discussione la mia Fede. Non è accaduto. Mi chiedo il perché di tanto clamore. E' un ottimo romanzo, in bilico tra storia e fantasia, ben strutturato e avvincente. Meno bello di "Angeli e Demoni" e soprattutto meno bello di "La verità del ghiaccio".

Le prime edizioni in inglese pare avessero una pagina inziale in cui veniva dichiarata dallo scrittore l'assoluta veridicità dei contenuti, dichiarandoli frutto di accurate ricerche. Dopo ripetuti inviti a contraddittori e confronti diretti da parte di esperti, Dan Brown ha deciso di non confrontarsi e ha tolto le pagine incriminate. Evidemente qualche "corbelleria" deve averla scritta. Io per fortuna ho letto l'edizione "ripulita". Posso solo supporre che gli errori dimostrati nel romanzo riguardassero l'Opus Dei e sono lieta di non averli letti.

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Premio Liebster Blog Award 2012, Willyna ringrazia!

Premio Liebster Blog Award 2012






Aprendo il mio blog ho trovato la gradita sorpresa di avere ricevuto un premio, il Liebster Blog Award 2012, ricevuto da una persona, Enzo Terzi,  che stimo in modo particolare, che leggo sempre volentieri, che scrive per passione, che tratta temi difficili in modo originale e inusuale, con garbo ed eleganza e che ogni volta tollera e mi lascia libera di commentare nei suoi post anche quando esprimo opinioni impopolari.

Mi ha citata nel suo blog BLOG PER APPUNTI con un commento che mi ha inorgoglito. Apprezza ciò che scrivo e come lo scrivo, ciò mi riempie il cuore e mi regala la soddisfazione di sapere che qualcuno apprezza il mio pensiero. Questo premio ha un valore immenso e mi incoraggia a continuare. E dire che credevo di scrivere solo per me stessa.

Grazie Enzo!

*****************************

Ogni blogger che riceve questo premio deve consegnarlo almeno ad altri cinque blog preferiti, con meno di duecento iscritti.
Ecco le regole da seguire:

1. Chi riceve il premio dovrà ringraziare il blog che l'ha premiato e linkarlo;

2. Dovrà inserire il logo di Liebster Blog;

3. Scegliere cinque blog meritevoli con meno di duecento iscritti;

4. Avvisare i blogger con un commento sul loro blog.


Ecco i blog che ho scelto di premiare:

- BLOG PER APPUNTI

GLI APPUNTI DI SOPHIA

IL SAPERE CONDIVISO

DIZIONARIO DEL BENESSERE VITALE

IL CRICETO PARLANTE

Premio Liebster Blog Award 2012, Willyna ringrazia Enzo Terzi con il suo BLOG PER APPUNTI


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16 gennaio 2012

GiveAway Contest Italia LIBRO : Il segno dell'Untore di Franco Forte -SCADE 24 GENNAIO 2012


GiveAway


Contest Italia


LIBRO


IL SEGNO DELL'UNTORE


di Franco Forte


Thriller Storico


Mondadori


 SCADE 24 GENNAIO




Per partecipare seguite questi semplici passi:

- Lasciate il vostro nick o nome nei commenti,
- Diffondete la notizia del give- away tramite i vostri canali

e ovviamente prima di tutto andate a leggere i dettagli, regolamento esatto, trama e recensione sul blog ospitante Immergiti in un modo rosa

buona lettura
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11 gennaio 2012

Speak now! For work, il metodo rivoluzionario per imparare l'inglese



"speak now"
 


La globalizzazione rende possibile un interscambio culturale e professionale veloce, una crescita negli affari o personale mondiale e rapida. Ciò comporta però la necessità di utilizzare una lingua comune per capirsi e l'inglese da semplice lingua straniera è ormai diventato uno strumento comunicativo irrinunciabile.


 "Speak now" è il nuovo metodo rivoluzionario per imparare la lingua inglese, la lingua più utilizzata nel mondo intero e in tutti i campi lavorativi o di studio. Un metodo innovativo ideato da una persona speciale, John Peter Sloan, un insegnante speciale che rifiuta il "vecchio" metodo nozionistico inserendo una novità, il divertimento. I suoi corsi e le sue lezioni sono dei veri e propri mini-show che rendono l'apprendimento della lingua inglese facile e coinvolgente. Non a caso "John Peter Sloan" è ormai l'insegnante più richiesto in Italia e nel mondo, soprattutto richiesto dalle multinazionali. Inglese di nascita vive oggi nel nostro Paese stabilmente e la sua personalità poliedrica lo ha reso famoso nel campo della musica e nello spettacolo anche se la sua passione primaria rimane l'insegnamento.


Speak now! For work è l'evoluzione dei corsi precedenti, consiste in 20 uscite, 20 cofanetti contenenti un dvd e un libro, in vendita dal 9 Gennaio in edicola con l’Espresso o Repubblica a prezzo piccolo. La prima uscita in occasione speciale a solo euro 4,90, le successive a 12,90.


Il corso multimediale, supportato anche da documentazione cartacea, è adatto a tutte le età e per molteplici scopi, perfetto per il business man che abbia necessità di curare in modo professionale rapporti con l'estero, per chi sta cercando un lavoro e voglia preparare un curriculum o gestire un colloquio di lavoro, adatto allo studente che voglia prepararsi per trascorrere un periodo di vacanza o studio in Inghilterra oppure che cerchi soltanto un valido aiuto per migliorare il proprio inglese. Non è un corso solo dedicato al lavoro ma impostato sui vari livelli e campi di comunicazione, dal personale al professionale.


Nei 20 DVD sono contenuti 100 sketch per un totale di 16 ore, 5 sit-com divertentissime intervallate da interventi di Sloan che approfondisce gli argomenti dando consigli pratici e preziosi su come cercare lavoro o scrivere email professionali e accattivanti. Nei libri oltre ai glossari, a più di 3.000 nuovi vocaboli e ai soliti preziosi consigli si potranno trovare anche modelli di lettere commerciali, covering letter e CV.


Innovativo anche il sito ufficiale di Speak now! For work dove si può vedere il video di presentazione di John Peter Sloan, il piano dell'opera nel dettaglio e si può trovare una Video Room interessantissima con un assaggio dei primi video e la possibilità di commentare o chiedere chiarimenti e quindi interagire con lo staff.


Ogni giorno ci troviamo ad affrontare il problema del dovere comprendere testi in inglese, usare i traduttori automatici non è la soluzione più adatta, si è costretti a dovere sopportare errori grossolani e talvolta davvero ridicoli e ridicolizzanti. Come evitarlo? In un solo modo, imparare l'inglese da un insegnante di lingua madre.


Se hai provato o proverai il nuovo metodo di "John Peter Sloan" raccontami la tua esperienza!


 


Articolo sponsorizzato

10 gennaio 2012

L'INGLESE - Daniel Silva - 2002



Leggo molto e frequento spesso una libreria che offre una selezione ricca di libri usati. Girando di qua e di là mi capita di fare conoscenza con altri amanti della lettura e come me alla ricerca di libri usati. Alla ricerca di novità, di titoli nuovi, di nuovi scrittori. Pochi gli stranieri letti da me soprattutto nessun americano oltre a James Ellroy e la curiosità mi ha spinto ad accettare il consiglio di acquistare questo libro praticamente ormai quasi introvabile nuovo. Datato 2002, fa parte di una collana di 10 romanzi che come protagonista vedono Gabriel Allon e i servizi segreti israeliani in un intricato gioco politico, economico e storico che coinvolgono la Germania pre e post bellica, la Svizzera sempre neutrale rispetto alle guerre ma al servizio di chiunque disponga di denaro o beni di lusso, non a caso definita la prostituta d'Europa e la Corsica che ospita un sicario infallibile.

Subito posso dire che si tratta di un thriller che scorre tranquillo, apparentemente tranquillo. Personaggi di spicco oltre all'israeliano Gabriel Allon, occasionale collaboratore del Ministero della Difesa Israeliano ma per vocazione restauratore di quadri e opere d'arte (come per i nazisti cattivi e gli avidi banchieri si nota anche in Gabriel questo abbinamento, questo Leitmotiv di cattiveria, terrorismo, killeraggio e amore per l'arte e per il bello) , Anna Rolfe figlia di un banchiere svizzero che aveva rapporti economici speciali con i gerarchi nazisti durante il secondo conflitto mondiale e l'Inglese un sicario di origini Corse che opera in tutto il mondo.

I temi trattati sono molti, non solo il banale omicidio ma tratta in maniera fredda e apparentemente impersonale il problema dell'antisemitismo del periodo bellico, il problema della corrutibilità dell'essere umano, l'avidità, il passato che non passa mai e a tratti la passione per l'arte, la pittura, la musica e per il bello.

Il libro scorre bene e può essere una piacevole lettura ma trovo deludente il solito riferimento al tedesco cattivo che non si pente mai, allo svizzero che in nome dell'avidità ha abbracciato cause inaccettabili e che banalmente si pente alla fine della sua vita, trovo banale la figlia del banchiere svizzero che ripudia suo padre per tutta la vita, accettandone però il benessere economico senza chiedersene la provenienza, che si riavvicina alla figura paterna solo dopo la scomparsa per omicidio e solo dopo la dichiarazione di pentimento, trovo anche banale che la protagonista accetti cultura, religione ebraica  e persino collaborazione con i servizi segreti israeliani per amore del protagonista. Banale anche la figura dell'Inglese, sicario implacabile con un'apparente coscienza che leggo più come un overdose di omicidi e sangue che non come voglia di cambiamento o pentimento.

Non credo che nel prossimo futuro acquisterò e leggerò gli altri romanzi di Daniel Silva, non a breve almeno!
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