28 aprile 2011

TIBET : DALAI LAMA





« Prima di addormentarmi, penso sempre per qualche minuto. Penso alla gente in Tibet. A quello che sta soffrendo, al suo dolore. E mentalmente recito una preghiera di ringraziamento per essere libero. Un rifugiato, ma libero. Che può parlare per il suo popolo e cercare di alleviarne le sofferenze. »





Il Dalai Lama dalla metà del 1600 fino al 1959 è considerato il “Capo Spirituale” del Buddhismo tibetano, più esattamente di una delle scuole buddhiste, “Gelupa” (= Virtuosi). Fino al 1959 soltanto, perchè nel 1950 il Tibet è stato invaso dai cinesi e il Dalai Lama è stato costretto all’esilio. Per i tibetani in giro per il mondo e per i tibetani ancora sotto gli artigli cinesi il Dala Lama è ancora il “Capo Spirituale”. Il Dalai Lama viene considerato “manifestazione” del “Buddha della Compassione“. Ogni Dalai Lama trova il suo successore dopo la morte nella sua reincarnazione. Quando un Dalai Lama muore un “Reggente” prende le sue veci e le sue funzioni per mettersi alla ricerca della vera reincarnazione. La ricerca viene guidata da poteri divini. E quando viene trovato il futuro Dalai Lama viene sottoposto ad alcune prove.

Tutti i Dalai Lama : Gendun Drup, Gendun Gyatso, Sonam Gyatso, Yonten Gyatso, Lozang Gyatso, Tsangyang Gyatso, Kelzang Gyatso, Jamphel Gyatso, Lungtok Gyatso,  Tsultrim Gyatso, Khedrup Gyatso, Trinley Gyatso, Thubten Gyatso, Tenzin Gyatso

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