3 febbraio 2011

"Il Diavolo nella Cattedrale" - Frank Schaetzing - "Tod und Teufel"(=La morte e il diavolo) - Frank Schätzing



Ricevo questo libro in regalo da mio marito per Natale (non mi regala profumi .....^_^)  e il suo unico scopo è quello di "staccarmi" dalle americanate o dai soliti scrittori italiani che rileggo all'infinito (sono fanatica della Fallaci). Entrambi amanti della cultura tedesca inizio a leggere questo libro con curiosità. Oltre ai classici o i più famosi Herman Hesse, Boell, Grass niente ho mai letto di scrittori tedeschi.
Il titolo originale del libro "Tod und Teufel" cioè "la morte e il diavolo". E' il primo scritto dall'autore, pubblicato in Germania nel 1995 quindi molti anni fa.
Le recensioni sul libro parlano di accurate ricostruzioni storiche che io non ho riscontrato, altre parlano di ricostruzione autentica del quotidiano medioevale. Non sono proprio daccordo. Direi ricostruzione storica accennata e ricostruzione del quotidiano vista da uno scrittore del ventesimo secolo. Tutto viene trattato e descritto con gli occhi di oggi.  Anche i personaggi!
La trama : un ladruncolo "onesto", Jacob "la volpe" , che ruba spinto dalla fame e per sopravvivere, assiste all'omicidio del mastro costruttore che si occupa dell'ampliamento della cattedrale di Colonia. La paura lo blocca : "sarà il diavolo in persona che ha ucciso il Mastro Costruttore?" La sua bontà e curiosità lo spingono a soccorrere il ferito. Si espone, l'assassino lo vede e da quel momento lo perseguiterà per "eliminarlo". Sconcertato fugge ma nei giorni successivi sente parlare di morte accidentale. Nasce in lui  la ribellione, che è più forte della paura, per questa ingiustizia e si mette a cercare qualcuno che lo possa aiutare per fare venire fuori la verità, qualcuno che creda anche ad un ladruncolo e che avallasse la sua testimonianza. Lo aiuterà Richmodis, una ragazza forte, energica e spregiudicata (troppo spregiudicata e intraprendente per quei tempi) che si farà aiutare dalla famiglia. L'erudito zio della ragazza si rende subito conto che l'assassino non può essere il diavolo ma un essere umano in carne e ossa. Indiavolato? Forse. Ma la sua conoscenza gli impone il dubbio!

Una trama effettivamente avvincente, un thriller storico che ti stimola a leggere non per scoprire l'assassino (si sa già chi è  e il perchè lo ha fatto)  ma per capire come i personaggi arrivano a scoprirlo. Il coraggio che devono tirare fuori per affrontare la potenza del ceto aristocratico e di quello ecclesiastico dominante nel XIII secolo . Bello vedere come i personaggi del libro con coraggio (enorme per quei tempi) vincano la paura dell'ignoto, di un possibile demonio, pur di scoprire la verità e fare giustizia e pur di "stanare"gli aristocratici e il clero coinvolti. La cattedrale rappresenta le enormi potenzialità dell'uomo, emerge lo stupore del "semplice"  per una tale maestosità troppo grande per quei tempi, per i mezzi di cui disponevano, e per questo si pensava ci fosse "lo zampino del diavolo"(ad oggi il Duomo di Colonia è ancora al secondo posto per altezza in Germania e terzo nel mondo). Emerge  l'immenso oscuro che nei libri successivi verrà sostituito dall'oceano (ho appena iniziato "Il quinto giorno"  ma ho letto qualche recensione sugli altri). Rappresenta l'ignoto tema ricorrente nei libri di Schaetzing, la curiosità  e l'onestà intellettuale dello scrittore che trasmette ai suoi personaggi (e all'umanità da bravo idealista) e che io chiamo coraggio e desiderio di conoscenza, rispetto per la natura.

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