28 febbraio 2011

SFAMIGLIA - Paolo Crepet

SFAMIGLIA (2009)

PAOLO CREPET

vademecum per un genitore che non si vuole rassegnare




Paolo Crepet è psichiatra e sociologo che da sempre si occupa di giovani, disagio adolescenziale e postadolescenziale nonchè delle loro famiglie. In realtà direi di tutte le famiglie (allargate e non). In realtà finiscono nel suo studio famiglie con figli problematici e famiglie che hanno problemi e che cercano un aiuto. Esistono poi le famiglie che hanno problemi ma non li ritengono o non sono così "pesanti" da ritenere di dovere andare da uno psicologo. Ma i problemi con i figli li hanno tutte le famiglie che se ne rendano conto o no. Si sono sempre avuti. Il divario generazionale c'è sempre stato, la ribellione c'è sempre stata. Ma un tempo alcuni valori erano considerati acquisiti. Direi che alcune regole erano date per scontate. Quindi ribellione si ma con dei limiti ben precisi che mai si potevano superare.

Adesso ci troviamo di fronte ad una società che volenti o nolenti non ha più regole acquisite. Si mette tutto in discussione direi che sono saltate completamente,  scardinate tutte le "regole" che si davano per acquisite, per "infrangibili".

E' cambiato il livello di tolleranza. Si dice "il mondo è cambiato". Non è vero. Il sole sorge sempre al mattino, arriva sempre la luna come sempre è avvenuto. Siamo cambiati noi, siamo più tolleranti, troppo tolleranti. Siamo meno capaci di resistere alla ribellione dei nostri figli. Non esiste più il divario netto tra "buono" e "cattivo", tra il "bene" e il "male". O meglio esiste ma non sempre riusciamo  a trasmetterlo ai nostri figli. Almeno così pare.

Secondo Crepet abbiamo meno tempo e meno voglia di dedicarci ai figli. Ci siamo arresi o ci stiamo "arrendendo" a questa "involuzione".

Sfamiglia parla delle "sfamiglie" di oggi, non le famiglie allargate non è una critica ai divorziati o separati come potrebbe sembrare, ma alle famiglie che passano insieme a parlare e a confrontarsi meno di 1 ora al giorno, dove al telecomando, a facebook e all'ipod viene "delegata" l'educazione, le famiglie dove i genitori si sono "arresi" o stanno per arrendersi o sono sul confine della "resa", le famiglie che accontentano i figli sempre e che non sanno dire "NO" per compensare il poco tempo a disposizione, per paura di sentirsi rifiutati o per senso di colpa (sensazione questa che credo ogni giorno tutti sentiamo, dire No è davvero difficile e ancora più difficile è mantenere il NO)!

In realtà il libro affronta molti problemi in forma di vademecum, in ordine alfabetico. Affronta problemi come il "bullismo" fisico e psicologico, l'alcool (una recente statistica parla di abbassamento dell'età del "primo cocktail" a 10 anni. Mi chiedo come sia possibile che un bimbo di 10/11 anni abbia la possibilità di bere alcolici, dovrebbe stare a casa controllato dai genitori), il 7 in condotta a scuola e molto altro.

Dirai : non è il mio caso! Ti consiglio comunque di leggere il libro perchè sicuramente troverai anche il tuo caso. Non ne hai bisogno? Potrai risponderti che sei davvero brava/o, un eccellente educatore. Sono però certa che ritroverai te stesso/a nel libro in più occasioni e comunque ti avrà aiutato a fare più chiarezza o a capire che in fondo le tue difficoltà sono le difficoltà di molti. O forse semplicemente potrai comprendere le difficoltà che altri hanno trovato. Comprendere per risolvere o per aiutare.

Paolo Crepet dal 2004 è direttore scientifico della "Scuola per Genitori".

Ti consiglio di visitare il suo sito PAOLO CREPET dove troverai la sua vita, le sue esperienze , la sua attività, e lettere dei suoi lettori in positivo e in negativo.

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